mercoledì 4 gennaio 2017

Step 25: ARRIVEDERCI!

Ed eccomi qui, alla fine di questo meraviglioso percorso in cui ho sudato😰 ma allo stesso tempo imparato tanto😃. Il punto di partenza di questo viaggio è stato l'assegnazione del mio "rosso aragosta", la chiave che mi ha permesso di esplorare i campi più disparati della conoscenza e di arricchire il mio bagaglio culturale. Per prima cosa ho familiarizzato con questo colore cercando di darne una definizione (step 1) e per aiutarmi nelle ricerche ho tradotto il mio colore nelle varie lingue (step 2) e ne ho studiato i codici e il loro significato (step 3). A questo punto avevo tutti gli strumenti necessari nel mio "zaino" per mettermi in cammino. La prima cosa che ho fatto è stata calarmi nel mondo del mito (step 4) partendo dal Paleolitico, passando per l'Antico Egitto, fino a toccare le mitologie aborigene australiane, cinese, europea, gallese, celtica; solo in un secondo momento sono andata ad esplorare l'universo della musica (step 5) del "Rosso Relativo" di Tiziano Ferro e della grande Mina. Proseguendo nel mio viaggio, sono andata a vedere in che modo il mio colore avesse dato un contributo trionfando, mediante la spettografia infrarosso o l'infrarosso terapia, nella storia della scienza (step 6). Ma non mi sono fermata qui! La sete di conoscenza mi ha portato a spulciare nel mondo di James Cameron, James Bobin e Wes Anderson (step 7) e poi in quello dei proverbi e delle credenze popolari (step 8). Un abbecedario mi ha consentito di trovare tutte quelle parole che mi fanno pensare al rosso aragosta anche se non con un collegamento diretto (step 9), mentre in una "colored cloud" ho racchiuso tutti quei termini immediatamente connessi al colore che ne descrivono le caratteristiche (step 24). Con gli step 10 e step 15 ho imparato che attraverso ogni etichetta, ogni logo, ogni pubblicità, il prodotto cerca di dire qualcosa di sé stesso e anche se non me n'ero mai accorta, perchè non abituata a stare attenta ai particolari, il rosso aragosta è stato il protagonista di articoli su giornali o riviste che mi era già capitato di leggere (step 11). Ho imparato a vedere il mondo a colori! Andare a rintracciarlo in una zucca (step 12), in una battuta di Snoopy (step 13), in un pigmento (step 14), in un pouf e in uno spremiagrumi (step 16), in brevetti che non pensavo nemmeno esistessero (step 17), in un quadro di Monet (step 18), mi ha permesso di acquisire quella visione multitasking panoramica che mi ha portato a creare una storia del colore tutta mia (step 19). Non son mancate le ricerche in ambito di alta moda (step 20), in quello storico (step 21) e architettonico (step 22) e per completare il quadro sono andata anche alla ricerca della dimensione e del significato primordiale del rosso, guidata da Lévi-Strauss (step 23).
E' stato un bel percorso, impegnativo ma gratificante, in cui la mia mente si è aperta su più fronti e si è arricchita incamerando notizie, nozioni e curiosità che hanno cambiato non solo il mio modo di leggere la realtà che mi circonda, ma mi hanno insegnato un nuovo modus operandi.

Voglio concludere con una strofa della poesia "Itaca" di Costantino Kavafis, che guida da sempre le mie scelte:

"Sempre devi avere in mente Itaca - 
raggiungerla sia il pensiero costante. 
Soprattutto, non affrettare il viaggio; 
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio 
metta piede sull’isola, tu, ricco 
dei tesori accumulati per strada 
senza aspettarti ricchezze da Itaca. 
Itaca ti ha dato il bel viaggio, 
senza di lei mai ti saresti messo 
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?"




....ARRIVEDERCI! 

CLAUDIA 😊

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