In base alla loro natura distinguiamo pigmenti:
- inorganici e organici;
- naturali e sintetici.
I nomi antichi attribuitigli sono: Cerussa Usta, Siricum, Stoppium, Stuoium.
Si ottiene un colore rosso composto di ossido salino di piombo (Pb304) dalla calcinazione del bianco cerussa, o carbonato basico di piombo (2PbCO3 . Pb(OH)2).
Sebbene di grande impiego nell'antichità classica e medievale, non ha incontrato grande fortuna nella storia dei pigmenti rossi a causa della sua alterabilità.
CARATTERISTICHE CHIMICHE:
formula chimica -> 2PbO*PbO2
colore -> rosso tendente all'aranciato
lucentezza -> privo
opacità -> non trasparente
durezza -> 2-3 Mohs
densità -> 8.2 g/cm^3
solubile in HCl
decomposto da HNO3
Il colore rosso in frutta, verdura e fiori si deve alla presenza di antocianine. Le loro molecole sono tutte costituite dallo stesso nocciolo centrale (in rosso in fig.). Ad esso possono essere legati residui di zuccheri e, talvolta, di acidi carbossilici.
Formula di struttura antocianine |
Il nocciolo è formato da tre anelli di atomi di carbonio. La struttura viene rappresentata mediante legami tra gli atomi singoli e doppi alternati. Ed è proprio questa alternanza regolare, estesa su tutti gli anelli, a produrre il colore di queste sostanze quando sono illuminate dalla luce solare.
Per approfondimenti, visitare il sito pigmenti.
Sitografia:
Nessun commento:
Posta un commento